E’ capitato ci domandassero cosa spingesse due architetti che si conoscono da più di 15 anni ad associarsi in uno studio e soprattutto in un momento così delicato e competitivo del nostro Paese. Ebbene la risposta è semplice: dopo anni da “impiegate dell’architettura” con la triste consapevolezza che precisione e correttezza erano molto più apprezzate della creatività, abbiamo sentito l’esigenza di “FARE l’architettura” e di trovare un contesto in cui sentirci a nostro agio.
A sigillo di questo intento e portavoce delle nostre emozioni e delle nostre intenzioni abbiamo scelto l’elenco del Fare dell’archistar Renzo Piano.
FARE
Fare, costruire, è la più antica scommessa dell’uomo, insieme allo scoprire, al navigare e al coltivare i campi. E’ un nobile mestiere quello dell’architetto se fatto bene.
FARE BENE
Per fare bene bisogna capire e ascoltare; è un’arte complessa quella dell’ascolto! È difficile perché spesso le voci di quelli che hanno più cose da dire sono discrete e sottili.Ascoltare non è obbedire, ascoltare non è trovare compromessi, ascoltare è cercare di capire e quindi fare progetti migliori.
FARE PER GLI ALTRI
Si diceva una volta fare il bene comune…bisogna sempre ricordare che fare architettura significa costruire edifici per la gente, università musei scuole sale per concerti, sono tutti luoghi che diventano avamposti contro l’imbarbarimento, sono luoghi per stare assieme sono luoghi di cultura di arte, e l’arte ha sempre acceso una piccola luce negli occhi di chi la frequenta.
FARE CON ATTENZIONE
Perché la terra ha scoperto e ci ha ormai avvisato la propria fragilità, per questo non credo nell’energia nucleare e credo invece fermamente nell’energia rinnovabile, l’italia non ha giacimenti di uranio, l’italia ha molto sole e tanto vento
FARE BELLEZZA
La bellezza è imprendibile, se allunghi la mano ti scappa ma se la definisci come facevano i greci il bello e il buono che stanno insieme allora tutto diventa possibile.La bellezza e l’utilità messe assieme vincono il formalismo vincono l’accademia,
FARE IL SILENZIO
Costruire emozioni..talvolta l’architettura cerca il silenzio e il vuoto in cui la nostra coscienza si possa ritrovare, il silenzio è come il buio, bisogna avere il coraggio di guardarlo, e poi pian piano si cominciano e vedere i profili delle cose, quindi l’architettura è anche l’arte per creare i luoghi per il silenzio per la meditazione.
LASCIAR FARE
Bisogna lasciar frare ai giovani, bisogna mettersi un po da parte, nel mio studio lavorano ogni anno 20 studenti provenienti da tutto il mondo, bisogna valorizzare il talento, bisogna che la politica faccia i concorsi, ci sono tantissimi giovani talenti che non hanno nulla da fare. Oggi un architetto in Italia ha poche possibilità prima dei 50anni c’è un’intera generazione che è stata tradita la politica teme il talento perché il talento ti regala la libertà e la forza di ribellarti
Congratulations!!!!!
Grazie! 😉
Let’s do it!
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