Sono ancora troppo poche le persone che cercano noi progettisti per fare interventi di riqualifica in termini di ecosostenibilità e ecocompatibilità. Purtroppo nell’immaginario collettivo è radicata l’idea che una ristrutturazione, secondo i criteri d’efficienza e di risparmio energetico, ha costi troppo elevati per poterla sostenere. Si preferisce intervenire in maniera più tradizionale, senza tenere conto che i soldi che risparmiamo nell’immediato saranno comunque spesi e in maniera raddoppiata (se non triplicata!) in un futuro nemmeno troppo prossimo, a causa delle numerose dispersioni energetiche che peseranno sulle nostre bollette.
Al 2006 – anno dell’ultimo D.L. sul contenimento energetico – il patrimonio abitativo nazionale era di 27 milioni di costruzioni.
Ragionevolmente sappiamo benissimo che l’unità abitative in cui viviamo, nell’70% dei casi, sono state costruite prima della legge L. 373/76, cioè senza alcun criterio da un punto di vista del risparmio energetico, mentre la restante parte degli immobili segue linee guida delle ristrutturazioni energetiche ma in maniera non sufficiente, così da avere costantemente perdita in valore.
PERCHE’ RISTRUTTURARE IN BIOEDILIZIA?
Ristrutturare le nostre abitazioni con materiali e tecnologie “green” diventa vantaggioso sotto tutti gli aspetti, sia economici che di miglioramento della qualità della vita. Anche per il 2016 sono stati riconfermati infatti gli incentivi statali che riguardano il risparmio energetico. Si otterrà il 65% non solo su interventi di climatizzazione e riscaldamento, ma anche su altre forme di efficienza energetica, tipo:
- Domotica
- Installazione tende solari
- Pellicole schermanti
Rimane il 50% sulle ristrutturazioni edilizie e sull’acquisto di mobili e elettrodomestici. Tutto questo con finanziamenti a tassi molto vantaggiosi.
Ma ci sono 5 OTTIMI MOTIVI per riqualificare “energicamente” il vostro appartamento o la vostra casa:
- RISPARMIO TOTALE ANNUO DEL RISCALDAMENTO
Mediamente per edifici costruiti prima del 1976, il consumo di metano annuo è di circa 25 mc/mq. In un appartamento costruito seguendo le nuove norme si arriva a 10 mc/mc. Con le tecniche moderne e i nuovi sistemi di riscaldamento/raffrescamento avremo un ulteriore risparmio arrivando ad un consumo che si aggira intorno a 3-4 mc/mq.
Questo significa che un vecchio appartamento di 100 mq spende di riscaldamento circa 1750,00 €/anno, mentre ristrutturandolo con criteri di efficienza energetica potreste risparmiare un buon 50%!
- SALUBRITA’ DEGLI AMBIENTI
Sottovalutare il problema delle muffe e delle condense può portare a effetti nocivi sulla salute stessa. Spesso le muffe, che sono agenti cancerogeni, sono presenti molto prima di manifestarsi visivamente. Una corretta coibentazione, con l’utilizzo di materiali naturali e traspiranti, elimina ogni possibile pericolo di formazione di muffe e condense, e al tempo stesso migliora notevolmente la salubrità degli ambienti interni, ottenendo risparmi economici molto alti.
3. RAFFRESCAMENTO ESTIVO
Anche il caldo può essere un problema. Una buona coibentazione con i giusti materiali aiuta a far “respirare” le vostre pareti e ad impedire che il calore crei un’aria irrespirabile durante i mesi estivi.
- SICUREZZA NEGLI IMPIANTI
Molte abitazioni hanno una caldaia ormai obsoleta, che aumenta i consumi in maniera spropositata. Grazie anche agli incentivi statali, cambiare l’impianto della caldaia, sostituendolo con caldaie a condensazione di ultima generazione o con impianti tecnologicamente avanzati, permetterà di ripagarsi in poco tempo la spesa effettuata.
- MIGLIORARE IL COMFORT INTERNO
Nell’ottica di coibentare in maniera appropriata le superfici disperdenti, aumenteremo notevolmente il benessere e il comfort termico, grazie al controllo della dispersione e all’ eliminazione degli spifferi. Questa soluzione comporta anche la sostituzione degli infissi vecchi, con infissi a taglio termico che permetteranno di mantenere una temperatura negli ambienti interni sempre gradevole, senza mai eccedere verso il troppo freddo o il troppo caldo.
QUALI SONO LE STRATEGIE DA ADOTTARE?
Per valutare quali possono essere le strategie di intervento migliori è necessario prima di tutto individuare quali sono le superfici del vostro appartamento che disperdono maggiormente. Sarà compito del progettista effettuare un rilievo accurato di tutte le parti che compongono l’unità abitativa e fare una DIAGNOSI ENERGETICA reale, così da capire quali siano gli interventi prioritari in termini di efficienza energetica. Come dispersione di calore dobbiamo considerare che le superfici disperdenti maggiori sono:
- Tetto 10-15%
- Finestre 20-25%
- Muri 20-25%
- Ricambio d’aria 20-25%
A questo punto combinando una riqualifica energetica che prevede la coibentazione con materiali altamente prestazionali e la sostituzione degli infissi, insieme alla sostituzione degli impianti con le nuove tecnologie di impianto di riscaldamento, vediamo che il risparmio sarà notevole. E penso che alla fine dell’anno 1000,00 € NON spesi per sostenere le spese della casa faranno sicuramente comodo.
E I CONTRO?
Fino ad ora abbiamo analizzato la situazione e ci siamo resi conto che ristrutturare il vostro appartamento secondo le linee guida del risparmio e dell’efficienza energetica è assolutamente vantaggioso. Ma quali sono i CONTRO di una scelta di questo tipo? Che rischi possiamo correre? E’ davvero tutto così “rose e fiori” ?(tanto per rimanere in ambito naturalista!).
Ecco i contro che dovremo mettere sul piatto della bilancia:
- COSTI
Quando facciamo un intervento di riqualificazione energetica dobbiamo tenere conto, comprese le opere edili, di una cifra che si aggira fra i 500,00 €/mq e i 700,00 €/mq. Questo significa che per appartamenti di taglio piccolo riusciremo a spendere una cifra piuttosto ragionevole e ammortizzabile comunque in un tempo relativamente breve.
- ATTENZIONE AL DETTAGLIO
Sicuramente sarà notevole il dispendio di energie che dovremo utilizzare per la scelta dei particolari; ma questo non risulterà un problema se al nostro fianco avremo tecnici competenti e in grado di fare scelte ad hoc per la nostra situazione.
- TEMPO
In ultimo il trasloco per un periodo che potrebbe andare dalle 4 alle 6/8 settimane per appartamenti più grandi.
OBIETTIVO: RECUPERO E RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA
Concludendo penso che la scelta di tecnologie e materiali che mirano all’efficienza energetica di un appartamento sia basilare e di gran lunga vantaggiosa sia per l’ambiente che per l’uomo. E’ necessario farsi guidare da professionisti competenti ed esperti che penseranno assolutamente a quali strategie adottare per farvi risparmiare e riportare il benessere e il comfort nella vostra casa.
Non è poi da sottovalutare che entro il 2020 viene previsto lo Zero Energy, ossia tutti gli edifici di nuova costruzione dovranno essere completamente autosufficienti da un punto di vista energetico. Perché allora aspettare? Immaginiamoci gli edifici come dei “radiatori a cielo aperto”, ossia dei sistemi che metà utilizzano l’energia per riscaldare l’interno e l’altra metà la utilizzano per contribuire al surriscaldamento globale. In meno di 10 anni, buona parte degli edifici esistenti disperderanno circa il 40% dell’energia che utilizzano, e che questo, oltre ad essere un dispendio di denaro, sarà nocivo anche per la salute del pianeta, per lo sfruttamento smisurato delle risorse, con conseguente danno che queste generano per l’ambiente.
Ovviamente le scelte tecnico-progettuali sono tantissime e cominceremo ad esaminarle nel dettaglio nei prossimi post. Quello che adesso è importante è capire che le nostre case fanno parte del sistema ambientale in cui viviamo e migliorare il benessere e il comfort è una nostra esigenza e un nostro dovere…
Continuate a seguirci…